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Play Rewind Relive n° 3

È Natale, tornano i Nirvana. Questo recitava uno spot radiofonico datato 1992. Stava per uscire Incesticide, terza fatica del famigerato gruppo di Seattle. Cosa c’entra con il wrestling? Nulla! Mi è semplicemente servito da spunto per poter scrivere: è Mercoledì, torna il Play Rewind Relive! Sono scaltro eh?! (Sì, come uno sgabello! ndB). Non penso di dovervi presentare l’essere che ha appena fiatato vomitandomi bile addosso. Dicevamo, è mercoledì e dunque tempo di viaggi nella memoria del Business. Dove ci condurrà la nostra macchina del tempo oggi? Proseguite nella lettura e lo scoprirete!

24/03/1991: siamo a Wrestlemania 7. L’immortale Hulk Hogan dovrà vedersela contro il nemico dell’America e amico dell’ Iraq Sgt Slaughter. British Bulldog ha battuto Warlord in un match di rara potenza, i Nasty Boys sono diventati grazie ad un colpo di megafono di Jimmy Hart i nuovi campioni di coppia e un wrestler in particolare sta per fare il suo esordio in quel di Wrestlemania. Si tratta di The Undertaker. Questo oscuro personaggio si presenta al Grandaddy(V)of theam all per scontrarsi contro Jimmy Snuka. Il match è abbastanza breve e il becchino si porta a casa la vittoria senza particolari difficoltà. Un’ombra nera si affaccia nel panorama della WWF ed è destinata a fare storia.

02/04/2000: sedicesima edizione di Wrestlemania. Triple H sarà chiamato a difendere il suo titolo contro tre avversari diversi. Prima, in quella stessa serata, si affrontano, in un match che passerà alla storia (non quanto quello dell’ anno successivo comunque ndB), Edge & Christian, gli Hardy Boyz e i Dudley Boyz. Il match è assolutamente spettacolare e di durata medio lunga, i tre tag team non si risparmiano colpi e in un delirio di tavoli e scale la futura Rated R Superstar e Christian si aggiudicano i Tag Team Titles.

Rieccoci ai giorni nostri signori, breve preambolo storico oggi. Non troppo dettagliato questa volta in quanto il tempo a mia disposizione è quello che è, e purtroppo devo condensare le idee. Qualche mese fa, alla mia prima esperienza come editorialista (altri tempi, altro sito, altro nome ma stessa rubrica ndB), dopo aver raccontato la favolosa Winning Streak del Becchino mi ero lanciato in una breve disamina di quello che allora era solo un match sulla carta, un ipotesi. Ora che questa ipotesi è diventata realtà è giusto approfondire a cosa ci troveremo di fronte al Citrus Bowl il 30 Marzo. Avrete ormai capito tutti che sto parlando del match valevole per il WHC tra Undertaker e Edge. I protagonisti di questa edizione del “Play” infatti, dopo aver vinto i match raccontativi in precedenza, hanno mietuto vittime ogni qualvolta hanno partecipato ad un match in quel di WM. Entrambi hanno una sporcatura del record se vogliamo, in quanto Taker un match lo ha vinto per squalifica (contro Giant Gonzales WMIX ndB) e Edge lo scorso anno non ha vinto il suo match. È infatti stato portato via in barella dopo aver subito un volo suicida del solito Jeff Hardy. Bene, quest’ anno, questi due signori se la vedranno l’uno contro l’altro e, per forza di cose, uno dei due perderà la sua imbattibilità a Wrestlemania. Chi sarà dei due? Il cuore, ma anche la ragione a dir la verità, mi porta a pensare che il Deadman porterà a casa la sedicesima (16esima!!!!) vittoria consecutiva e il conseguente sesto titolo mondiale. Ma mai dire mai, Edge infatti è un ottimo wrestler e ormai una certezza per la WWE. Uno che non si tira indietro mai, sia quando deve affrontare Mick Foley in un Hardcore match, sia se deve farsi fare una FU da John Cena (che tra l’ altro è l’unico oltre a questi due ad aver sempre vinto a WM, e lui ha quattro vittorie pulite!) attraverso non uno, ma ben due tavoli. Certo, Edge non è né una leggenda al pari di Flair e HHH, entrambi già sconfitti dal Deadman. E non è nemmeno un giovane da lanciare nell’olimpo, o un wrestler che ha bisogno di una vittoria prestigiosa per confermarsi, ma questo non significa che sia spacciato a priori. La WWE infatti, ultimamente ci ha abituato a colpi di scena degni del miglior thriller. John Cena era infortunato per tutti, eppure è riapparso alla Royal Rumble, vincendola. Jeff Hardy è uscito da un pedegree, mi rendo conto che questa non è una sorpresa al pari di quella di Cena ma è sicuramente un qualcosa che può far sperare i fan di Edge o, perché no, i detrattori del Deadman. Detto questo, come già detto in precedenza, non solo il mio cuore propende per la vittoria del Phenom. Ma lo fa anche la testa. Il perché è molto semplice, oramai sono convinto che nessuno riuscirà a scalfire la WS di Taker a WM. Perché oramai è troppo tardi, perché chi avrebbe potuto batterlo è già passato sotto le sue grinfie e le ha prese. Perché ora come ora non c’è nessuno, e sottolineo, nessuno degno di questa impresa. Anzi, forse uno c’è, ma non nella situazione in cui si trova ora. Troppo fischiato, troppo discusso, troppi intoppi tutti assieme. Di chi sto parlando? Ma di John Cena naturalmente.

E con questa rivelazione shock si chiude questa terza edizione di Play Rewind Relive. Vi ricordo come sempre che potete scrivermi all’ indirizzo: erigh@virgilio.it . Magari ditemi cosa pensate della possibilità che Cena abbia, o meno, il diritto di togliere la Streak a Taker. Lanciandosi, di conseguenza, all’ inseguimento del record stesso.

È davvero tutto per questa edizione un pochino in sordina del Play.

Da me e Bob, un saluto festoso a tutti gli amanti del wrestling sulla faccia della terra.

Adriano “Kliq_of_famer” Porcu