Intervista a Ric Flair
Ric Flair, 16 volte campione mondiale e attuale star della WWE, è stato intervistato da NZPWI.com: ecco le sue dichiarazioni più significative.
- "Quando finirò la mia carriera di wrestler, voglio occuparmi di pubbliche relazioni e di parlare con la gente per far capir loro quanto è grande la WWE e per promuovere il loro lavoro. Dico queste cose perchè ci credo veramente, per me nel marketing, nelle strategie e nella capacità di arrivare alla gente la WWE non è seconda a nessuno, e voglio dare anche io una mano affinchè questa situazione continui ad esistere. Il passaggio alla alta definizione in TV è solo l'ultimo passo di una serie di grandi mosse"
- "Sarei un bugiardo se dicessi che non ho incontri o rivalità preferite nella mia carriera piuttosto di altre. L' "I Quit" Match con Terry Funk nel 1989 o gli incontri con Ricky Steamboat hanno rappresentato grandi momenti della mia carriera, in particolar modo Ricky riusciva a tirar fuori il meglio di me e io il meglio di lui. Ma questi incontri li combattevamo quando avevamo 40 anni, e 30 erano ancora meglio solo che sfortunatamente non andavano in onda in televisione e quindi molti non li ricordano. Posso dirmi contento comunque: ho fatto degli errori, ma non ho rimorsi riguardo a quello che ho fatto"
- "Non ho problemi con Hulk Hogan, e penso che gli vada atto di aver lavorato sodo e bene per rendere il wrestling sempre più grande. La sua etica del lavoro è ammirabile, e ha avuto un grande risconto col pubblico, lavorando 300 giorni all'anno, riempiendo arene e vendendo t-shirt. Non sarà stato il miglior performer che si sia mai visto sul ring, ma non importa, perchè la capacità di lottare rappresenta soltanto una parte del wrestling, e non la sua interezza"
- "Ho assistito o sono stato protagonista, nel corso degli anni, di grandi cambiamenti nel wrestling. Ho vinto titoli, sono stato in diverse stable, ho combattuto tanti incontri...ma non sai mai cosa può riservare il business, ed è uno dei motivi per i quali sono ancora qui. Per esempio, prima ho citato il passaggio all'alta definizione degli show televisivi: ecco, a mio modo di vedere questo è un ulteriore passo in avanti che il wrestling ha fatto, e potranno essercene altri in futuro. Chi può saperlo?"
- "Sinceramente, non mi interesso di cosa scrivono i fans su internet, dal momento che non ho grande dimestichezza con tecnologie di questo genere, non essendo esattamente nato nell'era della diffusione di internet...uso il computer soltanto a volte, quando mi serve, ma non mi occupo di queste cose. Per me è importante quello che faccio nel mio lavoro, l'opinione degli altri non mi interessa"
- "Per me è stato bello scrivere la mia autobiografia, "To Be The Man", anche se non sono completamente soddisfatto della collaborazione con lo scrittore che mi ha aiutato a realizzarla. Credo di aver parlato di persone con le quali ho avuto problemi, e che questa sia stata una cosa importante, dal momento che uno dei miei obiettivi era quello di esprimere ciò che sento e ciò che penso, come ho sempre fatto, nel mio stile"
- "Ho combattuto con tantissimi lottatori, e ho battuto la maggior parte di loro, per cui non ho grande desiderio nè scelta di combattere contro qualcuno con cui non ho mai combattuto prima. In realtà c'è un wrestler con il quale non mi sono mai confrontato in un match singolo, e col quale mi piacerebbe lottare: John Cena. Ma non credo che accadrà mai, dal momento che lui si trova al top mentre io non combatto ai vertici come mi succedeva fino a qualche anno fa"
Credits: gerweck.net
Andrea "ADL" Di Liello